Storie di sassi
L’esperienza che ci ha coinvolto è stata svolta durante il corso di due mattine nella biblioteca comunale di San Pellegrino a Reggio Emilia. Durante queste ore abbiamo svolto in coppia quattro laboratori: 3 coinvolgevano alunno della scuola primaria (uno con alunni di terza primaria e due con alunni di seconda primaria), il quarto ha visto la partecipazione di alunni di seconda secondaria inferiore.
Tra le quattro esperienze, si è scelto di riportare il laboratorio sulla lettura Sassi e Parole. La scelta è ricaduta su questa esperienza perché siamo state particolarmente colpite da come una lettura di un testo semplice abbia coinvolto gli alunni della seconda che erano presenti.
La mattina è iniziata con le bibliotecarie che hanno accolto i bambini descrivendogli cosa avrebbero svolto nel corso delle due ore successive e le persone che avrebbero condotto tale esperienza: noi due studentesse. Successivamente li hanno disposti seduti in cerchio su dei materassi a terra per ascoltare il testo proposto.
Io rappresentavo il sasso, quindi non ero vista dai bambini e sono rimasta seduta dietro uno scaffale per l’intera lettura. Non appena ho iniziato a leggere le mie battute i bambini hanno subito iniziato a discutere tra loro sul luogo dal quale provenisse la voce e non hanno impiegato molto per comprenderlo.
Nonostante questo sono rimasti molto divertiti e attenti durante l’intera storia e subito gran parte di loro ha accettato la nostra proposta successiva di essere loro i protagonisti: due bambini alla volta hanno impersonificato i due protagonisti della storia, il sasso e la bambina, dialogando tra sé con molta fantasia e precisione.
L’attività è talmente piaciuta che avrebbero voluto farla tutti, purtroppo il tempo limitato non ha permesso di realizzare quest’opportunità. La recitazione, infatti, è stata seguita da un laboratorio manuale in cui ogni bambino singolarmente doveva dipingere un sasso.
Il dipinto non doveva avere solamente uno scopo decorativo ma doveva essere inerente alla forma che il sasso aveva; per spiegare meglio, ogni bambino ha dovuto usare la propria immaginazione per capire a cosa potesse assomigliare la forma del proprio sasso. Nonostante avessero un solo pennarello a testa, sono stati molto collaborativi e si sono scambiati i colori arrivando a realizzare delle bellissime e fantasiose creazioni.
A conclusione della mattinata i bambini sono tornati seduti in cerchio nello stesso punto della lettura con tutti i sassi collezionati posti al centro. Ognuno di loro è stato chiamato a descrivere cosa aveva realizzato e successivamente i sassi sono stati consegnati alle insegnanti così che i bambini potessero continuare a inventare le loro storie sui sassi, dialogando tra loro, in classe.
Il corso di Didattica della lettura e della comprensione del testo mi ha permesso di partecipare al progetto Baobab organizzato dalle biblioteche comunali di ReggioEmilia.
L’iniziativa prevede il coinvolgimento di alcuni studenti del Corso di Laurea in Scienza della Formazione Primaria in letture ad alta voce, seguite da laboratori inerenti l’argomento trattato e che coinvolgono alunni della scuola primaria e secondaria inferiore.
Relazione di Gaia Badii e di Anna Preti.